Le ossa si rinnovano continuamente ma purtroppo, con il passare degli anni, vanno comunque incontro a una maggiore fragilità che predispone al rischio di fratture. Questo pericolo è paricolarmente rilevante nella persona anziana, perchè è anche a maggior rischio di cadute. Purtroppo con l'età non solo aumenta il rischio di fratturarsi, ma anche la gravità delle fratture, con possibili conseguenze gravi sia per la qualità della vita sia per la salute generale.

Le ossa delle persone anziane, in paricolare per persone di età superiore ai 65 anni, subiscono una naturale evoluzione che le rendono meno solide ed elastiche. Perciò diventano meno resistenti agli urti e al sostegno del peso del corpo. La ridotta resistenza agli urti è particolarmente evidente a livello del femore e a livello delle vertebre.

La situazione di minore resistenza dell'osso, e quindi di maggiore fragilità, è una condizione conosciuta con il termine di osteoporosi. L'osteoporosi è una malattia che colpisce in maggior parte le donne, ma anche in piccola quantità gli uomini. Fortunatamente è una patologia che può essere diagnosticata in tempo grazie ad esami diagnostici specifici come la MOC (mineralometria ossea computerizzata) grazie ai quali si può iniziare ad effettuare una cura preventiva per evitare un peggioramento della fragilità ossea.

Si ricorda che l'assunzione di vitamine nella fase reventiva può aiutare ad aumentare la resistenza ossea, in modo particolare è consigliata l'assunzione a cicli di Vitamina D. Questa vitamina è importante perchè aiuta a fissare il calcio nelle ossa e quindi ad aumentarne la robustezza. La vitamina D è una vitamina oleosa perciò se assunta in formulazione liquida si consiglia di versare le gocce su un pezzo di pane in modo tale da assumerla completamente. Inoltre anche l'esosizione al sole durante il periodo estivo aiuta a fissare il calcio nelle ossa. 

In casi in cui la situazione di fragilità ossea è già avanzata bisogna procedere con la terapia farmacologia che viene consigliata dal medico specialista e dal medico di medicina generale. Si tratta di farmaci che vengono assunti una volta alla settimana.

Oltre al consiglio farmacologico è bene seguire anche alcuni consigli pratici per evitare di andare incontro a cadute che possono provocare fratture importantie alle volte anche invalidanti.

Secondo alcuni dati il 94% dei casi di cadute avviene in ambiente domestico e gli ambienti a maggior rischio sono:

• Cucina
• Camera da letto
• Scale interne ed esterne
• Bagno

Per prevenire il rischio delle cadute, oltre all'importanza del movimento e dell'attività fisica, soprattutto all'aria aperta, sono importanti alcune precauzioni, sia in casa che fuori.

Ecco di seguito alcuni consigli:

In casa

• Fare attenzione che vi sia una buona illuminazione
• Non usare tappeti e scendiletto
• Usare scarpe morbide, con suola di gomma
• Non usare ciabatte, ma pantofole chiuse
• Evitare di flettere il dorso per raccogliere qualcosa o sollevare un peso da terra: è preferibile piegarsi sulle ginocchia
• Usare tappetini antiscivolo in gomma nella vasca da bagno o nella doccia
• Applicare una maniglia sul muro della doccia o del bagno per sorreggersi meglio

Fuori casa

• Usare scarpe comode, ausili e non dimenticare gli occhiali
• Evitare le strade sconnesse o i percorsi accidentati